
Nonostante il diritto al cibo possa naturalmente apparire come uno dei più “elementari” diritti umani ascrivibili ai singoli individui, va rilevato …
Il diritto al cibo: a che punto è il diritto internazionale?
Nonostante il diritto al cibo possa naturalmente apparire come uno dei più “elementari” diritti umani ascrivibili ai singoli individui, va rilevato …
Il diritto al cibo: a che punto è il diritto internazionale?
Avendo pubblicato da poco un articolo proveniente dal sito lo Spiegone, sulla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, ho avuto l’esigenza di conoscere meglio sia la Carta e sia alcuni concetti sui quali mi ero reso conto di avere una certa confusione. Con questa occasione ho finalmente compreso la differenza tra la Carta e la Convenzione. Spero allora di fare cosa gradita a quanti, interessati alla conoscenza della nostra Europa, avranno la compiacenza di leggere queste piccole delucidazioni.
Nel 1950, a Roma i rappresentanti del Consiglio d’Europa firmarono la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) che ha un carattere sussidiario alla legislazione dei singoli stati introducendo una soglia minima di tutela comune. Cioè, laddove non fossero normate le tutele dei diritti minimi dalle legislazioni nazionali, si sarebbero adottate le tutele previste dalla Convenzione.
Spero di fare cosa gradita aggiungendo il testo della Convenzione, per quanti fossero interessati ad approfondirne la conoscenza.
La Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea è di molto successiva alla Convenzione, essendo stata firmata a Nizza nel 2000 e successivamente riadattata nel 2007. Per le istituzioni europee e per gli Stati membri, la Carta è vincolante poiché giuridicamente equiparata ai trattati.
La Carta si compone di 54 articoli che racchiudono i diritti fondamentali discendenti dalle tradizioni costituzionali comuni agli stati membri. I diritti possono essere suddivisi in 4 categorie:
Consultando il testo della Carta, si scopre che non si tratta di una vera legislazione quanto piuttosto di una elencazione dei valori fondamentali ai quali gli stati membri si ispirano:
La Carta avrebbe dovuto far parte della “Costituzione Europea” che in realtà non ha mai visto la luce e definitivamente naufragata, dopo vari tentativi di mediazione tra gli stati, per la mancata ratifica.
Vi saluto, segnalandovi il primo approfondimento sulla Carta, tratto dal sito www.lospiegone.com, che tratta il primo dei valori fondamentali: la Dignità.
28/10/2020 – Linkerò di seguito, eventuali aggiornamenti sul tema, sempre provenienti dal sito de “Lo Spiegone”.
Aggiornamento del 14/11/2020 – Secondo valore fondamentale: la Vita
Aggiornamento del 10/01/2021 – Terzo valore fondamentale: l’Integrità
Aggiornamento del 28/01/2021 – Quarto valore fondamentale: Trattamento umano
Buona Europa a tutti
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